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Analisi Flussi CFD
Modellizzazione e simulazione numerica sono diventati strumenti fondamentali per la
progettazione e per la ricerca scientifica, al fianco di analisi teorica e sperimentale.
Lo sviluppo di tali tecniche ha aperto nuovi scenari per ciò che riguarda lo sviluppo di modelli matematici e fisici, l’analisi numerica, l’elaborazione e la visualizzazione dei dati. La crescita esponenziale della potenza di calcolo e la continua diminuzione dei costi dell’hardware, nonché l’ottimizzazione sempre più spinta degli algoritmi numerici hanno avuto un enorme impatto sulla domanda di tecniche di simulazione sempre più raffinate. In fluidodinamica questo approccio è stato applicato allo studio dei flussi turbolenti e dei fenomeni di trasporto ad essi associati (scambio termico, combustione, particle-tracking…)
Un aspetto cruciale nel campo della CFD è la modellizzazione: la turbolenza è un fenomeno
intrinsecamente non-lineare, che implica una fisica multi-scala che, per essere simulata
direttamente discretizzando tou court le equazioni di Navier-Stokes, richiede costi computazionali
ben al di là di quelli disponibili attualmente e nel prossimo futuro; la simulazione numerica diretta
(DNS) delle equazioni di Navier-Stokes è pertanto oggi utilizzata solo in ambito accademico come
strumento di ricerca di alto livello e comunque utilizzabile solo a flussi a basso numero di Reynolds
in geometrie semplici.
La Large Eddy Simulation (LES), simulazione diretta dei moti vorticosi di larga scala, è divenuta negli ultimi anni la nuova frontiera della ricerca industriale, pur essendo ancora oggi utilizzata solo per geometrie semplici a Reynolds moderati a causa degli elevati costi computazionali. La LES permette di studiare nel dettaglio la fisica dei moti turbolenti e dei fenomeni di scambio termico ad essi associati, ricostruendo buona parte del contenuto spettrale della turbolenza. L’approccio industriale per eccellenza per ciò che riguarda la CFD applicata è l’Unsteady Reynolds- Averaged Navier-Stokes (URANS), che negli ultimi decenni è stata ampiamente utilizzata per migliorare le tecniche di progettazione in tutti i campi della fluidodinamica applicata. L’URANS si basa su modelli di turbolenza e la modellazione è fondamentale al fine di ridurre i tempi di calcolo e di post-processing, ma è anche estremamente complessa e delicata: pacchetti industriali per la CFD contengono spesso modelli eccessivamente semplificati, adatti per una vasta gamma di applicazioni e computazionalmente robusti, sviluppati per risultare user-friendly. DNS, LES, URANS sono attualmente utilizzati per studiare i flussi turbolenti, i fenomeni di scambio termico, la combustione, i flussi multi-fase, la dispersione delle particelle. Vantaggi della CFD:
A cura dell'Ing. G. Delibra
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