Biomass

Le biomasse

Per biomasse si intende un insieme di materiali d’origine vegetale, scarti da attività agricole, allevamento o industria del legno riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica.
Si può quindi definire la biomassa come sostanza organica che deriva direttamente o indirettamente dalla fotosintesi clorofilliana.
Secondo il Decreto Legislativo 387/03 si indente materiale biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.
A livello nazionale emerge una disponibilità complessiva di biomasse che potrebbe coprire fino al 14% della domanda energetica interna. Il raggiungimento di questo obiettivo è ancora distante, sia perché la tecnologia è ancora in fase di sviluppo e collaudo, sia perché il loro sfruttamento, in certi contesti, può risultare non conveniente dal punto di vista energetico ed economico.
Una lista delle principali materie prime energetiche da biomasse è:

  1. legname da ardere
  2. residui agricoli e forestali
  3. scarti dell’industria agroalimentare
  4. reflui degli allevamenti
  5. rifiuti urbani
  6. specie vegetali coltivate per lo scopo

Trarre energia dalle biomasse consente d’eliminare gli scarti prodotti dalle attività agroforestali e contemporaneamente produrre energia elettrica, riducendo la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio. Energia pulita a tutti gli effetti. La combustione delle biomasse libera nell’ambiente la quantità di carbonio assimilata dalle piante durante la loro crescita e una quantità di zolfo e di ossidi di azoto nettamente inferiore a quella rilasciata dai combustibili fossili. Le opere di riforestazione in zone semidesertiche permettono di recuperare terreni altrimenti abbandonati da destinare alla produzione di biomasse e indirettamente migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Le piante svolgono infatti l’importante funzione di “polmone verde” del pianeta riducendo l’inquinamento e l’anidride carbonica contenuta nell’aria. Le coltivazioni dedicate esclusivamente a produrre biomasse da destinare alla produzione elettrica non fanno eccezione a questa naturale caratteristica del mondo vegetale. La Finlandia rappresenta l’esempio più calzante per descrivere l’importanza delle biomasse e le possibilità di utilizzo. Gran parte degli scarti della lavorazione della carta e del legno dell’industria finlandese sono trasferiti alle centrali termiche per produrre energia. Si evita così di stoccare gli scarti in discariche o pagare per il loro incenerimento. Quello che un tempo era un costo da sostenere si trasforma in un’opportunità da non perdere e da sfruttare per produrre preziosa energia elettrica. Non va comunque confuso il concetto di biomassa con quello della termodistruzione dei rifiuti. Le biomasse sono esclusivamente scarti d’origine vegetale e non rifiuti delle attività umane. Per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali termiche siano di piccole dimensioni e alimentate con biomasse locali, evitando in questo modo il trasporto da luoghi lontani.

Le biomasse emettono gas serra?

Qualsiasi combustione del legno, come nel caso delle biomasse, registra l’emissione in atmosfera di CO2.
Ci si può domandare, allora, quale sia il vantaggio delle biomasse? Le emissioni prodotte dalla combustione delle biomasse sono compensate dalla maggiore riforestazione e valorizzazione degli appezzamenti boschivi o forestali.
La maggiore quantità di alberi e piante contribuisce ad aumentare la capacità di assorbimento “naturale” dell’anidride carbonica rilasciata in atmosfera. Le emissioni di biossido di carbonio prodotte dalla combustione delle biomasse sono pertanto pari a quelle assorbite dai vegetali per produrre una pari quantità di biomasse.

Esiste un aumento netto di gas serra?

La concentrazione del carbonio del legno rispetto a quella delle risorse fossili come carbone e petrolio è minore.
A questo ragionamento fa però eccezione l’apporto di gas serra causato però dal trasporto delle biomasse.
Un problema critico molto importante in quanto le biomasse sono molto voluminose e, per essere trasportate fino alla centrale, possono richiedere un massiccio utilizzo di mezzi di trasporto (inquinanti).
Dal punto di vista degli inquinanti, si può affermare che l’emissione di polveri sottili in un impianto a biomasse è sempre inferiore alla soglia fissata per legge a 10 ppm. Un aspetto che dovrebbe favorire l’applicazione delle biomasse anche come cogenerazione del calore e teleriscaldamento.